Che cos'è la Psicoterapia corporea Biosistemica ?

“La salute è qualcosa di più della semplice assenza di malattia”
Quando il corpo si ammala o è dolorante,
cerca di suggerirci qualcosa per cui diventa importante
riuscire a decifrarlo per dare significato a quello che accade
e permetterci così di essere soggetti attivi per il nostro benessere.

La psicoterapia corporea biosistemica è un tipo di psicoterapia che lavora sui modelli corporei, emozionali e mentali di una persona al fine di aiutarla ad affrontare i suoi problemi esistenziali.

E' un modo per comprendere la persona, non solo attraverso le sue parole ma anche attraverso il corpo e i suoi processi somatici.
La teoria alla base proviene da varie discipline tra cui analisi del carattere reichiana, gestalt, bioenergetica e altre. Il suo approccio terapeutico è influenzato dalla neurofisiologia delle emozioni, dalla psichiatria fenomenologica e dal modello embriologico.

Da una parte i modelli neurofisiologici di H. Laborit, E. Gellhorn e G.Edelman e il modello embriologico di Boadella e Liss, rappresentano la sua base biologica e dall'altro le riflessioni di von Bertalanffy, Bateson e Morin costituiscono lo sfondo sistemico. All'interno di quest’articolazione si situa l'intervento terapeutico che, riprendendo temi e modi della psichiatria fenomenologica (R. Laing, D. Cooper) e della prospettiva intersoggettiva in psicoanalisi (R. Storolov), affronta la problematicità del rapporto mente-corpo in tutta la sua complessità. E' basata sul presupposto che non esiste una divisione tra mente e corpo, che gli stati psicologici riflettono e producono quanto accade a livello fisico e che ciò che si riscontra a livello somatico riflette e determina gli stati mentali ed emozionali.

Le emozioni derivanti da molteplici aree (relazioni, crisi familiari, lavoro, salute, ecc.) se negate producono stati di tensione nel corpo.
Posto che i disturbi psicologici non sono malattie, ma strategie difensive, limitative e modi distruttivi ed irrazionali di vivere, questa psicoterapia si propone di analizzare l'intenzionalità difensiva al fine di elaborare vissuti dolorosi non integrati.

L'idea di fondo è che tutti noi sviluppiamo sintomi fisici e psichici se non abbiamo un buon contatto con le nostre emozioni. I sintomi fisici e le contrazioni del sistema muscolare sono spesso il risultato del protrarsi di tensioni emozionali dolorose irrisolte da cui ci continuiamo a proteggere. Queste continuano a farci vivere in uno stato di costante paura. Queste tensioni possono avere un effetto diretto sul livello energetico individuale, sulla capacità di espressione spontanea e creativa della persona e sulla percezione del benessere.

Le nostre emozioni sono la parte più delicata e profonda della nostra personalità, ci dicono chi siamo veramente.
Conoscerle ed averne cura per sentirci più centrati è uno degli scopi della psicoterapia.